OBIETTIVI

Casa e lavoro: due diverse realtà, unite dall'essere da sempre i luoghi fondamentali della vita di ogni uomo. E' possibile una loro coesistenza? Questa è la domanda a cui si cerca di dare risposta, come già è stato fatto più volte in passato nella città di Modena. Fin dall'inizio del secolo scorso, infatti,    un primo tentativo è rappresentato dalla nascita dei quartieri operai nei pressi delle grandi industrie. Successivamente, nel secondo dopoguerra, il sindaco Corassori ha risposto in modo ancora diverso a questa domanda, con l'idea e la successiva creazione dei cosiddetti Villaggi Artigiani. Ancora oggi la questione risulta essere aperta nel panorama urbanistico modenese. Il nostro contributo a questo dibattito è fornito dal caso del Villaggio Artigiano Modena Est: al suo interno infatti casa e lavoro convivono ormai da quasi cinquantanni. Si tratta di un esempio raro quanto interessante, che riesce ancora nel 2010 a portare avanti un modello già sperimentato mezzo secolo fa. Percorrendone la storia attraverso gli strumenti urbanistici ed affrontando l'analisi concreta di ciò che è oggi il Villaggio, ci siamo proposte di verificare se questa esperienza sia ancora adeguata ad un'elevata qualità di vita o se invece rappresenti un modello ormai inadeguato.