INTRODUZIONE

La presente tesi si occupa dell’analisi di tre aree ex industriali vicino al centro di Brescia, il quartiere definito “Comparto Milano” e le aree di Ideal Standard e Caffaro, proponendo un piano di rinnovamento per le ultime due. All’inizio dell’iter progettuale è stata svolta un’approfondita ricerca della storia dell’ urbanistica di Brescia, al fine di poter capire e studiare lo sviluppo che ha subito la città nel tempo. Si sono, successivamente, reperiti i piani urbanistici necessari per redigere il progetto, quali il Piano Regolatore Generale, il Piano dei Servizi, il Piano di Governo del Territorio, il Piano Particolareggiato, il Piano Urbanistico dei Trasporti ed i dati riguardanti la crescita demografica ed industriale a cui sarà sottoposta la città nel futuro; dati e piani, quindi, relativi all’area di Comparto Milano e la sua relazione con la città. Dopo aver analizzato il materiale raccolto è stata svolta la fase di studio dell’intervento, con la realizzazione di due Business Plan, uno degli oneri urbanistici e di realizzazione edilizia della sola area dell’Ideal Standard, con area sottostante ad essa; e l’altro invece riguardante il progetto cioè Ideal Standard e Caffaro. È stata anche realizzata una tabella dell’analisi Swot per valutare i rischi e le opportunità sia del progetto del Comune di Brescia sia del nostro piano, così da poter individuare eventuali criticità del primo e proporre soluzioni alternative, di cui sono state eseguite tre ipotesi a differente densità.
Il progetto vero e proprio prevede la riqualificazione delle aree ex industriali dell’Ideal Standard, con area sottostante ad essa, e dell’industria Caffaro con la localizzazione in sito di nuovi servizi al cittadino, in particolare nella zona di Caffaro dell’ Università di Chimica, mancante nell’Ateneo bresciano. Inoltre, al fine del miglior sfruttamento di tale struttura è previsto un piano a destinazione mista residenziale e commerciale nell’area Ideal Standard, che permetta, quindi, di vivere la città di Brescia anche a studenti e professori fuori sede. Sono stati studiati, quindi, i percorsi, l’accessibilità all’area d’interesse in relazione alle vie di comunicazioni principali della città ed ai mezzi di trasporto che permettono il raggiungimento della zona, il verde pubblico e gli spazi d’aggregazione. Il nuovo polo consentirà, quindi, una fruizione del luogo sia di giorno che di sera, caratterizzazione di cui al momento è privo, e creerà un punto focale di aggregazione alternativo al centro storico e raggiungibile comodamente tramite mezzi pubblici.