INTRODUZIONE

Nell’ambito della pianificazione, la dimensione intercomunale rappresenta una giusta scala per affrontare numerose tematiche, e proprio per questo nella storia urbanistica si è spesso ricorsi a questa dimensione per la redazione di piani. In particolare ben si prestano ad uno studio a scala intercomunale due grandi tematiche: da un lato quelle che riguardano le grandi attrezzature del territorio quali infrastrutture, servizi e centri funzionali al sistema insediativo; dall’altro quelle che attengono ai sistemi ambientali, ovvero alla tutela del paesaggio e all’utilizzo delle risorse naturali.
Questa tesi, intende indagare in particolare la questione ambientale, quale ambito prettamente sovracomunale proprio perché gli elementi naturali non si esauriscono quasi mai entro i confini comunali, ambito amministrativo creato dall’uomo. Alcuni elementi naturali si estendono poi ben oltre la scala intercomunale, basti pensare al corso di un fiume, che in genere afferisce alla scala regionale se non interregionale. La tesi, dopo una fase iniziale di ricognizione della pianificazione storica intercomunale nonché di alcuni esempi contemporanei in atto nella Regione Emilia Romagna, si focalizza sul tema ambientale indagando pianificazioni speciali a carattere ambientale, oltre ai Contratti di fiume, nuovo strumento di stampo intercomunale per il governo partecipato del bacino fluviale. Infine si presenta un caso applicativo riferito al territorio della Provincia modenese compreso tra il Comune capoluogo, il Distretto ceramico, costituito dai Comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese e Maranello, e il fiume Secchia ove verificare, migliorare o proporre ex novo percorsi di fruizione della mobilità dolce e interventi di riqualificazione ecologica. Il territorio è stato scelto in quanto presenta un forte elemento lineare di naturalità quale il fiume Secchia a fronte di un territorio fortemente urbanizzato, caratterizzato da una forte componente industriale.
La tesi, in definitiva, si propone di verificare le attuali condizioni del territorio riguardo alle due tematiche di interesse, in merito a quanto previsto a livello provinciale e comunale; e di valutare in ultima analisi se l’approccio a scala intercomunale riesca a fornire nuove prospettive e ulteriori sviluppi in sede pianificatoria.