La presente ricerca mira alla formazione e approvazione del Piano di Recupero (PdR), in attuazione dell’incarico da parte del Comune di Navelli al DICATeA di redigere attività tecniche e scientifiche di supporto al R.U.P. relative allo studio, all’analisi e al progetto per la ricostruzione dei centri storici del Comune di Navelli, come individuati ai sensi dell’art. 2 del decreto del Commissario delegato per la ricostruzione n. 3/2010 e precisamente: Navelli capoluogo e la frazione di Civitaretenga.
La ricerca prevede le seguenti 3 fasi di studio ed elaborazione tecnico scientifica:
1) fase preliminare (verifica e adeguamento documentazione)
2) fase propedeutica alla formazione dei PdR.
3) fase di formazione e approvazione dei PdR.
Alla conclusione delle tre fasi inizierà quella di attuazione dei Piani di Recupero, esclusa dalla convenzione in atto.
Si vuole sottolineare l’originalità dell’approccio metodologico, che mira a costituire un archivio informativo facilmente consultabile, aggiornabile, interfacciabile con altri archivi informativi, e, soprattutto, praticamente indirizzato a fornire indici di costo delle operazioni di recupero, riqualificazione e ricostruzione.
FASE 1
La prima fase comprende l'acquisizione e elaborazione di informazioni basate su studi e ricerche messe a disposizione dal comune di Navelli: inquadramento territoriale, documentazione cartografica alle varie scale come più avanti specificato, estratto del piano urbanistico generale, estratto delle programmazioni e previsioni urbanistiche rilevanti aventi relazione col Piano di ricostruzione e carta dei rischi e delle pericolosità. Segue la ricognizione approfondita dello stato dei luoghi preliminare alle proposte di piano, fra cui il rilievo topografico, l'analisi edificio per edificio e la successiva archiviazione dei dati su un sistema GIS (dati facilmente interfacciabili con altri database). Il sistema di trattamento dei dati relativi al sistema insediativo di Navelli sorregge l’interdisciplinarietà della ricerca.
FASE 2
La seconda fase comprnde la descrizione delle caratteristiche generali del sistema insediativo, dall’introduzione storica e geografica ad una parte dedicata all’individuazione di tecniche costruttive ricorrenti, fino all’illustrazione degli esiti della ricognizione.
FASE 3
La terza fase entra nel vivo delle proposte di piano. Comprende la valutazione, approvazione, correzione delle proposte di aggregato dei privati. Vengono altresì trattate le proposte di aggregato ed individuati gli interventi pubblici prioritari, distinti tra quelli aventi carattere di grande urgenza e quelli che possono essere portati avanti con tempi medio-lunghi. Gli interventi di maggiore urgenza ad una prima ricognizione appaiono la ricostruzione della zona nord di Civitaretenga e la messa in sicurezza della zona nord est di Navelli.
Dalla consultazione dell’apparato normativo, si osserva una struttura in conformità alle Ordinanze della protezione Civile che si incentra sul meccanismo dell’aggregato, cioé una sorta di consorzio volontario di proprietari che si impegnano a portare avanti unitariamente il processo di ricostruzione. Tuttavia data la delicatezza del tessuto storico e attesa la contiguità di diversi proprietari, tale processo di ricostruzione “dal basso” deve essere regolato da un apparato normativo efficace, chiaro, rispettoso della salvaguardia degli elementi di interesse storico ed artistico, e duttile tuttavia nel contemperare le esigenze di tutela con quelle di corretto riuso degli edifici.
Si stabiliscono poi i criteri da adottare per la definizione dei regimi tecnico finanziari, redatti insieme all’Ufficio Pdr – USRC. In tale sezione della ricerca sono descritti gli elementi per il calcolo sommario della spesa per l’attuazione del piano di ricostruzione.