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La nuova città di Crema Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
venerdì 01 agosto 2014
Autore schedaO.Brognoli, M.Carra, S.Casalino
ToponimoCrema
StatoITALY
Anno di progetto2014
Docente tutorP. Ventura, M. Cillis
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaIn vicinanza del fiume Serio
Tipologia funzionaleGiardino
Abitanti25125
Superficie500 ha
Densità abitativa

PROGETTO


Obiettivi

- assi principali commerciali come punti nevralgici della città, attornoa i quali si sviluppa l'impianto della nuova Crema

- progettazione della viabilità a supporto di una mobilità lenta del trasporto pubblico

- ricollocamento dell'area industriale al di fuori della città e suo collegamento alla tangenziale

- riqualificazione del parco fluviale del Serio come nuova opportunità verde della città

- connessione dei due sistemi naturali del parco del Moso e del parco del Serio attraverso un parco lineare interno alla città.

La nuova città di Crema si sviluppa su una superficie di 500 ha (5kmq) per una popolazione totale di 25125 abitanti suddivisa in cinque quartieri. Il progetto cerca una soluzione sostenibile alla città esistente di Crema, che presenta ad oggi numerose problematiche. Un primo studio ha definito quelli che erano i limiti naturali ed artificiali dell'area di progetto: il parco del Moso, il fiume Serio, il parco del Serio (entrambi sotto tutela ambientale), il canale Vacchelli, la ferrovia e la circonvallazione esterna.

Analizzando il tessuto preesistente si sono evidenziati gli antichi tracciati della città e il loro andamento, confermato dall'andamento stesso dei medesimi campi agrari. Il tracciamento della matrice di progetto e delle linee guida parte dal perfetto collegamento dell'asse che collega la città di Crema con Treviglio e con Piacenza, e una seconda linea guida che collega la strada di Lodi con Brescia. L'incrocio di queste due strade, ortogonali fra loro, forma un nuovo centro della città, determinandone gli assi principali che suddividono successivamente i cinque quartieri. A nord la città si appoggia al canale Vacchelli e alla ferrovia; quest'ultima si sviluppa a quota -5 metri nel tratto di Crema, in modo tale da attutire quello che precedentemente era un forte limite, ossia la congestione del traffico verso l'asse stradale di Treviglio, molto frequentato dai lavoratori fuori sede. A ovest la città si appoggia al limite del parco del Moso e ruota adattandosi al suo confine. A est invece si adatta al fiume Serio mantenendosi parallelo all'asse di confine ovest, che risulta inoltre parallelo al fiume stesso. Questa strada infine si connette alla statale esistente che porta da Crema a Bergamo. A sud la città si appoggia alla circonvallazione ad alta velocità esistente, un'arteria stradale molto importante che permette un facile transito dei mezzi pesanti, evitando così il traffico all'interno della città. Adiacente alla tangenziale si colloca l'area industriale.


Gli assi principali, matrici del progetto, divengono le maggiori e più importanti zone di distribuzione della città, su cui si innestano la maggior parte dei servizi commerciali e amministrativi, di cui non ha bisogno soltanto la città di Crema, ma anche tutto il territorio cremasco circostante.Da qui diparte la trama della viabilità, rettangolare, che cerca di legarsi a quella preesistente esterna alla città e si suddivide secondo quattro differenti strade a tre tipi di velocità (50km/h, 30km/he10km/h). Grande attenzione è stata data alla mobilità lenta: la città riconosce infatti al suo interno una seconda trama, fatta di percorsi pedonali e ciclabili. La nuova città di Crema vuole divenire un luogo di opportunità per coloro che la abitano, cercando di offrire soluzioni e conciliazioni nei contesti delle diverse tematiche e problematiche della città contemporanea: sostenibilità, vivibilità, economia, lavoro, mobilità lenta, servizio pubblico, confort urbano e verde pubblico.


Quartieri

La suddivisione della città in quartieri prende come punto di partenza i due assi centrali principali che dividono la città in quattro parti e un secondo asse parallelo a quello principale verticale che la collega a Treviglio e Piacenza, matrice generativa della nostra città. I quartieri presentano una densità territoriale differente, decisa in base ai maggiori punti di interesse della città e del centro cittadino. La stessa scelta si rispecchia all'interno degli stessi quartieri che vedono un innalzamento della densità territoriale in concomitanza all'aumentare dei servizi di quartiere e servizi superiori, del commercio, delle aree verdi e dei principali assi viari di comunicazione, e un abbassamento della densità territoriale via via che ci si sposta verso la periferia. Ogni quartiere dispone di servizi autonomi, quali scuole, attrezzature sportive, aree verdi, luoghi per il culto, fermate di autobus, piste ciclabili, piste pedonali e parcheggi, omologati secondo gli standard urbanistici. La città si compone di cinque quartieri:

- un quartiere a nord- ovest (quartiere A), adiacente al parco del Moso, ove sono collocati il mercato, l'ospedale e un corridoio verde che connette i due sistemi ambientali del parco del Serio e del parco del Moso.

- un quartiere a nord- est (quartiere B), adiacente al parco del Serio, che comprende la stazione ferroviaria e autobus e un corridoio verde che connette i due sistemi ambientali del parco del Serio e del parco del Moso.

- un quartiere a sud-ovest (quartiere C), adiacente alla tangenziale e alla zona industriale.

- un quartiere centrale a sud (quartiere D), ad alta densità, che si caratterizza per la presenza al suo interno della zona amministrativa che comprende le funzioni civiche e pubbliche della città.

- un quartiere a sud-est (quartiere E), a bassa densità, adiacente al parco del Serio, la cui tipologia prevalente è a cul-de-sac.


Le attività economiche

L'AGRICOLTURA E IL SETTORE PRIMARIO

Il contesto rurale nel quale si trova la nuova città di Crema pone una netta distinzione nel posizionamento delle diverse attività economiche, in primis per ciò che concerne il settore primario, che interessa l'agricoltura. Per quanto non sia prevista una collocazione di queste attività all'interno della città, è evidente l'avvicinamento e una maggior definizione di quelli che sono i confini del paesaggio urbano e i confini del paesaggio rurale-agricolo; attraverso questa ridefinizione si rende più semplice anche il raggiungimento di queste attività che si innestano direttamente sul territorio del Comune di Crema. E' sempre tenendo presente l'importanza di questo settore del territorio della nuova Crema che si è deciso di mantenere il canale Vacchelli, così da mantenere un'abbondante fornitura di acqua, in aggiunta a quella fornita dal fiume Serio.

L'INDUSTRIA E IL SETTORE SECONDARIO

Industria e artigianato sono la seconda forza economica e occupazionale della città di Crema, e così è anche per la nuova Crema. Il progetto colloca questo settore di attività a sud della città, oltre la circonvallazione (tangenziale) e a ridosso della stessa. In questo modo si è cercato di rendere il più semplice possibile l'accesso all'area industriale tramite una strada ad alta velocità (70km/h), la tangenziale, più semplice da percorrere per i grandi mezzi di trasporto. Si evita così la presenza di tali mezzi all'interno della città con conseguente inquinamento e congestione della viabilità. Inoltre essa rappresenta la più grande via di comunicazione e di transito che collega la città di Crema a Lodi, Milano, Brescia, Cremona e Piacenza. Rispetto allo "stato di fatto" della città, il progetto vuole trovare una giusta risposta ai numerosi problemi causati dalla collocazione delle aree industriali all'interno dell'abitato urbano: consumo del suolo, inadeguatezza delle infrastrutture, inadeguatezza delle accessibilità e inquinamento da parte dei mezzi pesanti. E' proprio a causa di questi disagi che pian piano le attività economiche si sono allontanate dalla città di Crema, provocando perdita di ricchezza e di occupazione. Collocando le industrie in una precisa area adiacente alla città e servita da strade a transito veloce di facile accessibilità, il progetto vuole non solo risolvere dei problemi, ma incentivare allo stesso tempo uno sviluppo a favore dell'economia della città e del lavoro degli abitanti.

IL COMMERCIO E IL SETTORE TERZIARIO

Il commercio è l'attività che fornisce il più alto contributo economico alla città e il maggior numero di posti di lavoro. La collocazione della città rispetto al territorio ne fa un luogo di grande polarizzazione degli esercizi commerciali (17,9 km da Crema a Lodi, 46,9 km a Milano, 41,2 km a Bergamo, 55,8 km a Brescia, 42,4 km a Cremona e 41,4 km a Piacenza); per questo motivo il progetto prevede la presenza di un elevata densità di locali adibiti al commercio. Dall'analisi dello stato di fatto si evidenziava che le difficoltà del settore erano dovute alla mancanza di parcheggi e accessibilità nelle aree del centro storico, prettamente commerciale, e il conseguente aumento di grandi agglomerati commerciali nelle aree più periferiche. Per questo il progetto colloca le attività commerciali sui due assi centrali della città: il terziario diviene di prima fruizione sia per coloro che giungono dal territorio cremasco, sia per coloro che abitano la città. Infatti gli assi distribuiscono i locali sulle connessioni territoriali di Bergamo-Piacenza e Lodi-Brescia che giungono a Crema, connessioni che sono in diretta comunicazione con tutti i quartieri della città e che permettono quindi una più semplice fruizione del commercio.


Insediamento, funzioni e polarità

LE RESIDENZE

All'interno della nuova città di Crema si sono mantenute quattro tipologie di residenza:

- monofamiliare (10x10x3m): ospita fino a 3 persone;

- schiera (10x10x3m): ospita fino a 3 persone;

- bifamiliare (15x10x6m): ospita fino a 9 persone;

- plurifamiliare (25x10x9m): ): ospita fino a 22,5 persone.

L'ISTRUZIONE

Le scuole della nuova città di Crema si dividono in:

- scuole materne, elementari e medie, collocate all'interno dei quartieri e circondate da aree verdi, facilmente raggiungibili dai residenti tramite piste ciclabili e pedonali e strade zonali a 30km/h. Ogni quartiere ha scuole per 4,5 mq per abitante.

- scuole superiori, collocate nel centro amministrativo della città, facilmente raggiungibili tramite piste ciclabili e pedonali, strade commerciali a 30km/h e dalle linee degli autobus. Il loro dimensionamento è di 1,5 mq per abitante.

- il polo universitario, collocato nella zona nord-est della città, all'interno del parco del Serio. Esso è facilmente raggiungibile tramite la stazione ferroviaria e la stazione degli autobus (10 minuti), dal centro amministrativo (15 minuti), dalla strada a scorrimento veloce (70km/h) (20 minuti), dalle piste ciclabili e pedonali, dalle strade interquartiere a 50km/h e dalla linee degli autobus. Il dimensionamento rimane il medesimo che troviamo dell'odierna città di Crema e ospita le medesime facoltà.

SERVIZI CULTURALI E ATTREZZATURE COLLETTIVE

I servizi culturali si collocano principalmente nel centro amministrativo della città e all'interno del parco del Serio. Le attrezzature collettive invece sono suddivise fra i diversi quartieri e posizionate vicine alle aree verdi, in modo tale da mantenere uno standard, a quartiere, di 2 mq per abitante.

AZIENDA OSPEDALIERA

L'ospedale si colloca nella zona periferica ad ovest della città. E' facilmente raggiungibile sia dalla città sia dal territorio cremasco che si appoggia su Crema per questo servizio di primaria importanza; infatti si trova vicino all'asse est-ovest principale della città (30km/h), vicino alla strada interquartiere che si connette a tutte le strade provinciali (50 km/h) e al centro amministrativo. È dunque facilmente raggiungibile sia dalle automobili, sia dai percorsi pedonali e ciclabili, sia dalle linee degli autobus.

IMPIANTI SPORTIVI

Gli impianti sportivi si collocano all'interno del parco del Serio a sud-est della città. Esso è collocato tra le strade interquartiere a 50 km/h e la strada di scorrimento veloce a 70km/h, per una più facile accessibilità non solo da parte della città di Crema ma da tutto il territorio cremasco. All'interno del parco lineare lungo il fiume Serio gli impianti sportivi sono facilmente raggiungibili anche dai differenti percorsi ciclabili e pedonali. L'area è dedicata alle attività sportive e ricreative e quindi ha pochi edifici commerciali annessi. Le strutture che compongono il polo sportivo riuniscono e mantengono quelle attuali: uno stadio da calcio con pista di atletica, campi da calcetto, campi da tennis, campo da pallavolo, campo da basket, campo da rugby, un centro natatorio, un velodromo, un centro di equitazione, tiro con l'arco e alcune palestre fitness.

MONUMENTI STORICI


Il progetto vuole ricollocare alcuni edifici storici della città, il duomo del 1200 (chiamato Cattedrale di Santa Maria Assunta), posto nel quartiere amministrativo, e le due porte della città, porta Serio e porta Ombriano, nelle due nuoce "entrate" Est e Ovest della città.


Il sistema del verde


La presenza del parco del Serio e del parco del Moso identificano i confini ovest ed est della città di Crema. Questi due ambiti naturali molto forti erano stati precedentemente lasciati in un grave stato di abbandono, divenendo col tempo luoghi pericolosi lasciati alla natura selvaggia e incontrollata, privi di qualsiasi qualità e opportunità da parte dei cittadini. Anche all'interno della nuova Crema, la scelta è stata quella di valorizzare la città tramite numerosi episodi di verde che spaziano dal verde sportivo al verde stradale dal parco urbano fino al verde privato. Il verde diventa dunque un'occasione di decoro, ricreazione, connessione tra le varie parti della città, protezione delle risorse naturali e ambientali, mediazione tra l'ambito urbano e rurale, veicolo di coesione sociale. Esso è inoltre un'occasione di miglioramento della qualità dell'ambiente della città e della sua vivibilità (confort urbano) poiché favorisce la diminuzione dell'inquinamento acustico e la capacità di depurare l'aria e svolgere un'importante azione di termoregolatore del microclima. Le zone limitrofe alla città presentano invece un cuscinetto ecologico, una zona di verde di transizione, che ha lo scopo di attutire l'impatto fra l'incontro di tre differenti ambiti quali il paesaggio agrario, il parco del Moso e l'ambito urbano della nuova Crema. La nuova città inoltre, restringe i suoi ambiti e si ricompatta rispetto alla precedente; quegli spazi che prima erano una parte dell'espansione della città sono ora restituiti ai campi agrari e dunque al paesaggio rurale.

Bibliografia

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Comune di Crema, Piano di Governo del Territorio, Crema, 2012

P. Ventura, La costruzione della strada urbana

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Ultimo aggiornamento ( venerdì 01 agosto 2014 )
 
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