ABSTRACT

Obiettivo della tesi é quello di individuare una soluzione urbanistica per giungere ad un possibile recupero di uno zona specifica della città bolognese, quello initorno al Canale Navile, nell'ottica di ripristinarne le potenzialità e di scoprirne le possibilità celate dietro un evidente stato di abbandono e di degrado. A partire dalla bonifica del canale e dalla sua rimessa in uso tramite il ripristino dei livelli d'acqua originari e lo loro valorizzazione fruitiva e paesaggistica, l'idea progettuale si foccalizza sulle sponde del tratto di Cananle comprese tra il cosiddeito Salto del Battiferro,  punto di ramificazione del Canale, e il Salto di Corticella, antico punto di scambio per le imbarcazioni versola città, per una lunghezza complessiva di circa 3.7 Km in particolare, l'attenzione della fase progettuale è incentrata sulla riconnessione degli edifici storici esistenti, nell'ottica di creare una trama formata da percorsi in grado di interconnettere questi importanti punti nodali di rilevanza storico-urbanistica, e sulla fruizione degli spazi in maniera sociale, affinché anche in questa zona, nel cuore della città di Bologna, ad oggi abbandonata e in stato di degrado, possano esserci interessanti spunti di svago e leisure. La riqualificazione parte dunque da un recupero del corso d'acqua in sé, in modo da fornire le basi per una frequentazione positiva del luogo, la quale deve necessariamente passare attraverso la realizzazione di strutture adatte allo svago e al tempo libero. Il recupero degli edifici storici collegati al canale (case di manovra che gestivano i sostegni e le relative porte vinciane), rappresenta il punto di partenza nella realizzazione di servizi di questo tipo.