spacer.png, 0 kB

La Nuova Salsomaggiore Terme Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
martedì 28 luglio 2015
Autore schedaMaria Elisabetta Basile, Simona Casulli
ToponimoNuova Salsomaggiore Terme
StatoITALY
Anno di progetto2013/2014
Docente tutorProf. Paolo Ventura, Prof. Marco CIllis
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaIn prossimità del torrente Stirone
Tipologia funzionale
Abitanti24.461
Superficie211.61 ha
Densità abitativa

Obiettivi del progetto e riflessioni sul progetto

Il nuovo insediamento della città di Salsomaggiore Terme, tenta di essere una riflessione critica sull’impianto esistente, considerando gli aspetti principali a cui far riferimento: la morfologia del territorio, la viabilità, la suddivisione dei quartieri, la definizione del verde urbano. La definizione della nuova città , è partita da un’analisi storica della stessa e da uno studio dell’evoluzione dell’impianto urbano, dall’analisi della densità abitativa, dalla definizione delle tipologie edilizie prevalenti e dallo studio della viabilità allo stato attuale. Il nostro obiettivo principale è stato quello di creare una città sostenibile dal punto di vista ambientale limitando al minimo l’utilizzo dei mezzi automobilistici e agevolando la percorrenza a piedi o con mobilità lenta; una città compatta, che sia facilmente fruibile da nord a sud e da est ad ovest, che sia dotata di tutti i servizi necessari al benessere cittadino e che, mediante una rete ecologica, connetta al meglio i nodi principali di collegamento urbano migliorando la qualità ambientale dell’aria, la vivibilità e il benessere del cittadino. Lo stretto rapporto tra la componente vegetale e il costruito infatti, può contribuire, attraverso l’installazione di apparecchi specifici, a limitare l’utilizzo di risorse energetiche.

Il nostro progetto della nuova Salsomaggiore guarda quindi alla qualità dell’abitare, ad un equilibrato rapporto verde-costruito e ad un modesto impatto ambientale. La delimitazione del nostro progetto nasce dall’analisi del rilievi montuosi presenti e si adatta perfettamente alle curve di livello e all’andamento naturale del territorio; l’agglomerato urbano pertanto si sviluppa nella vallata pianeggiante del sito e si estende lungo tre propaggini in direzione sud – ovest - est.

Il disegno della città si è sviluppato, dapprima mediante schizzi preparatori e successivamente nella rappresentazione su cad, da un iniziale percorso matrice che connetteva la strada provinciale 359 (che a sua volta si innesta sulla strada statale 9 Via Emilia) alla strada provinciale 57 direzione Castell’Arquato e da una circonvallazione stradale dell’insediamento che si è adattata alle linee morfologiche di guida e che rende possibile, a sud, una veloce scorribilità deviando il traffico pesante dal centro cittadino. Inoltre, mediante un susseguirsi di rotonde, è possibile l’accesso ai diversi quartieri garantendo così un elevato livello di servizio tra territorio extraurbano e territorio urbano. La nuova città sorge su una griglia ortogonale che divide i quartieri in isolati e successivamente in lotti tenendo come riferimento, nei diversi quartieri, degli allineamenti guida che ci siamo prefissate; si sviluppa intorno ad un polmone verde principale, a cinque parchi di quartieri e si arricchisce di un verde di filtro stradale che permette il dialogo organico tra costruito e natura.

La nuova Salsomaggiore Terme si sviluppa su una superficie di 211,61 ha, con una popolazione totale di 24.461 abitanti e densità territoriale di 115 ab/ha.

La città è suddivisa in cinque quartieri residenziali con differenti densità abitative, che determinano diversi accostamenti tra le tipologie edilizie. I quartieri maggiormente densi sono dotati di fabbricati edilizi che si sviluppano maggiormente in altezza e di plurifamiliari che vanno dai 3 ai 6 piani, i quartieri meno densi invece, sono composti principalmente di monofamiliari e di bifamiliari e di villette a schiera. Ogni quartiere gode di propri servizi commerciali, amministrativi, culturali, religiosi, di istruzione e di proprie attrezzature collettive, così da rendere ognuno di essi indipendente ma allo stesso tempo omogeneo al tessuto urbano mediante il collegamento viabilistico.

Per ciascun quartiere sono state verificate le superfici necessari al cittadino: il verde pubblico, l’istruzione, i parcheggi, le attrezzature di interesse comune avvalendoci degli standard urbanistici.

Un’ ulteriore porzione di territorio, strettamente legato ai quartieri residenziali è occupato dalla zona industriale, che è posta in prossimità della strada provinciale direzione Fidenza, per agevolare in maniera logistica l’arrivo e la partenza delle merci; ma allo stesso tempo posta in posizione strategica rispetto all’agglomerato urbano affinchè possa essere raggiunta anche a piedi o con mezzi su gomma.

Stesso discorso vale per l’impianto sportivo, leggermente al di fuori dell’agglomerato urbano, adiacente alla zona industriale e alla stessa arteria stradale così che possa essere facilmente usufruibile dai residenti o da utenti esterni.

La stazione ferroviaria rimarca in gran parte quella esistente che penetrava all’interno dell’area urbana e che occupava parte del quartiere nord-est della città. Nostra preoccupazione è stata quella di creare uno svincolo della stessa a ridosso della zona industriale per favorire lo scalo merci.

Al fine di rendere la città maggiormente abitabile e per integrare appieno il progetto dell’insediamento, la ferrovia è stata tombata e coperta da una collina a verde al fine di permettere il pieno collegamento tra parti della città e evitare l’incombenza di un’infrastruttura all’interno del nucleo abitato. Al di sopra di essa si sviluppa uno dei cinque parchi di quartiere della città, che non limita il passaggio veicolare, ma che allo stesso tempo attraverso percorsi pedonali e piazzette e luoghi di sosta assicura il perfetto sollievo del cittadino.

Per raggiungere la città di Salsomaggiore terme con mezzi pubblici, e per favorire un buon servizio in ogni sua parte, abbiamo anche predisposto delle linee di autobus di trasporto pubblico, che giovano anche agli impianti scolastici e alle attrezzature collettive.

Il complesso ospedaliero è collocato nelle vicinanze dell’arteria principale di collegamento a Fidenza e alla Via Emilia, cosicchè possa essere facilmente raggiungibile dai cittadini e da chi proviene dai paesi limitrofi e vicina in secondo luogo anche alla stazione ferroviaria. È composto di un corpo trapezoidale principale e da tre fabbricati adiacenti occupati da ambulatori e pronto soccorso. Per rendere più piacevole e salubre la permanenza del paziente all’interno del plesso, è stato predisposto un cuore verde adiacente con dei percorsi di camminamento, dei luoghi di sosta e di incontro.

Le scuole materne, elementari e scuole medie inferiori sono state dislocate in ogni quartiere residenziale al fine di assicurare una piena fruizione degli stessi dagli abitanti del quartiere e per evitare un sovraffollamento generale in un unico complesso edilizio. Le scuole superiori invece sono state posizionate nel cuore della città.

Il municipio è stato collocato in posizione centrale rispetto all’impianto generale di progetto, di fianco ad una grande piazza cittadina e in corrispondenza di una maglia di strade ortogonali che ne permettono facilmente la fruizione. Gli edifici per la pubblica amministrazione sono stati disposti in ogni quartiere residenziale.

La Viabilità

La viabilità della città di Salsomaggiore è stata studiata considerando quattro velocità differenti.

La strada a 50 km/h , che assicura l’agibilità dei mezzi pesanti, affianca la zona industriale e quattro dei cinque quartieri residenziali in direzione sud-est e sud- ovest. Non si crea una completa circonvallazione della città ma si assicura ugualmente un buon livello di svincolo in direzione dei campi agricoli subito al di fuori dell’insediamento urbano. È necessario infatti che l’intervento di progetto miri ad assicurare un perfetto dialogo tra campi agricoli esistenti e nuovo tessuto edilizio. La strada a 50 km/h è a doppio senso di circolazione, affiancata nei pressi dell’abitato da un’aiuola, da una pista ciclo pedonale.

Gli assi viari principali di collegamento nord-sud, est-ovest, sono strade a 40 km/h, che connettono i nodi principali di collegamento e che definiscono con un lungo corridoio verde la rete ecologica. Inoltre alla stessa velocità sono anche le strade che determinano la separazione tra quartieri. Sono strade di percorrenza veicolare, ciclabile e pedonale.

Le strade a 30 km/h sono interne ai quartieri residenziali e permettono una veloce attraversabilità, dei rioni sia con mezzi veicolari sia a piedi; da qui sviluppano le strade a 15 km/h, più interne all’isolato e chiuse alle quali applichiamo la tipologia woonerf.

Abbiamo prodotto uno schema sulla velocità di percorrenza a piedi, 4,5Km/h, a partire dal centro di ogni singolo quartiere. E' possibile raggiungere il quartiere limitrofo in poco meno di 13 minuti.

Quartieri

Abbiamo suddiviso la città in 5 quartieri, i quartieri centrali risultano essere più densi rispetto a quelli corrispettivi alle propaggini della città.

La morfologia di ogni quartiere si adatta alla forma della valle ed acquista un proprio carattere, ogni quartiere si differenzia per l’orientamento degli assi viari che seguono a volte un andamento regolare e ortogonale, altre volte una andamento curvo che è quello che differenzia maggiormente il disegno della città tra i diversi quartieri. In particolare abbiamo cercato di ottenere nei quartieri centrali una certa continuità nella loro composizione, che raggiunge il suo apice con la creazione dei due edifici termali, polarità del nostro progetto, quasi gemelli.

Rete ecologica del progetto

Grande importanza è data ad un buon disegno della rete ecologica nel progetto.

Salsomaggiore Terme concede già al suo interno grande spazio al verde urbano, importante è la presenza dei parchi che circondano gli impianti termali.

Riteniamo però di proporre nel nostro progetto solo specie arboree autoctone a dispetto della situazione attuale che presenta una grande varietà di specie orientali, portate in città negli anni del suo più importante sviluppo economico e turistico; scelta che ben si confaceva allo stile architettonico della città.

Nel rispetto degli standard abbiamo cercato di posizionare il verde all’interno dei diversi quartieri in modo uniforme, per permettere una certa continuità con il contesto naturale della zona.

Nello scema riportato nella figura 16, abbiamo sottolineato le nostre intenzioni progettuali:

- grande importanza ha il parco urbano che viene posto a ridosso del centro cittadino a più alta densità abitativa;

- particolare attenzione nel posizionamento è stata posta ai parchi di quartiere e agli orti urbani, le loro distanze dovevano essere abbastanza regolari, hanno funzione di “stepping stones” del progetto;

- il verde stradale si propone come “filtro”;

- i boschetti , “core area” vengono appositamente situati nei nodi stradali principali del progetto in modo da creare continuità con i “linear core”(corridoi ecologici), grazie anche all’utilizzo delle medesime specie arboree;

- i “linear core” (corridoi ecologici) si propongono di creare una vera e propria rete di attraversamento della città;

- i varchi sono importantissimi nel nostro progetto, in quanto permettono un agevolato spostamento della fauna al di sotto della rete stradale che crea, effettivamente, una reale barriera.

Parco urbano

Il parco urbano sarà posizionato nelle vicinanze dei quartieri del centro, a maggiore densità abitativa.

La città in precedenza presentava diversi pachi urbani localizzati vicino alle polarità della cittadina quali la stazione ferroviaria e gli edifici termali.

Vogliamo nel nostro progetto di città compatta mantenere solo per l’edificio-polarità della stazione ferroviaria questo legame con un vero e proprio parco di grandi dimensioni.

Nel nuovo parco cittadino andiamo a riprendere gli elementi che hanno da sempre caratterizzato il parco più importante della cittadina, quello a ridosso dell’edificio termale Zoja:

- Lago;

- Collina;

- decidiamo invece di rimandare l’elemento del “labirinto verde” nel parco del quartiere 5, il labirinto verrà riproposto come gioco di siepi per bambini.

L’idea guida di progetto del parco parte dalla considerazione dei percorsi dati dalla viabilità di quartiere e dalla scelta di disegnare un parco in conformità con la morfologia del luogo. Il parco infatti si estende in pianura e si ferma dove inizia la zona collinare agricola acquisendo una forma organica irregolare. I percorsi principali si diramano dalle due piazze a nord e a sud, ospitanti un edicola e un bar, altre diramazioni di percorsi da est a ovest non sono altro che i prolungamenti della viabilità di quartiere. Altri percorsi secondari collegano quelli principali seguendo delle linee molto morbide e sinuose. Dall’incrocio di questi percorsi nascono le piazze coperte e scoperte, abbinate a vasche d’acqua alte e basse che provengono dalle intersezioni delle forme utilizzate per il disegno di questi ambienti di sosta.

Il nostro parco va ad assumere una grande importanza per la costruzione di una rete ecologica all’interno della città, si pone centrale e leggermente a sud nella propaggine est di Salsomaggiore.

Diventa una naturale prosecuzione del verde collinare che attornia la città.

E’ stata nostra cura progettare in questo parco, come anche nelle zone verdi cittadine a ridosso del perimetro amministrativo, dei passaggi pedonali che attraversano la rete viaria passando al di sotto di essa (varchi), per consentire una maggiore permeabilità tra paesaggio esterno e rete ecologica interna, ciò favorirà la migrazione delle specie animali locali, verrà agevolato tutto questo inoltre dalla presenza assidua nelle strade di filari di alberi e arbusti bassi (Forsizia, Crespino e Lantana).

Scegliamo nel quartiere est di interrare un tratto di rete ferroviaria, il manto verde a prato passerà sopra di essa con due strade che andranno a collegare il quartiere che altrimenti risulterebbe diviso in due parti. Un elemento interessante è la collina ricoperta di specie arboree tappezzanti che “incorona il punto in cui la ferrovia scompare per lasciare posto al verde di quartiere. Alcuni spazi del parco sono adibiti ad aree gioco per bambini, mentre una grande piazza trapezoidale permetterà lo svolgimento di eventi immersi nel verde.

I filari di alberi che andremo a porre seguiranno delle linee molto morbide e organiche nel loro disegno del verde, affiancano spesso i viali ma da essi si protenderanno a tratti verso le zone verdi per creare aree delimitate dove si potranno collocare attività particolari.

Scegliamo di riproporre l’elemento della collina, come già era presente nel parco storico delle Terme Zoja, assieme ad esso anche l’elemento del lago artificiale popolato dagli stessi animali che vi risiedono tutt’oggi.

Grande rilievo sarà dato al pergolato ligneo che è sede di percorso sensoriale “aromatico”, basato sulla conoscenza olfattiva di alcune piante profumate rampicanti .

Questo assume una grande estensione e si pone al di sopra di uno dei percorsi principali del parco, la sua forma sinuosa riprende quella organica delle stesse che assume il parco, la sua percezione durante la percorrenza sarà un insieme di luci filtrate dal fogliame dei rampicanti e profumi dei rampicanti che lo renderanno elemento di attrattiva all’interno del parco.

Essendo un luogo coperto molto spazioso si potranno posizionare delle sedute, e quando verrano organizzati concerti all’aperto si potrà godere della musica in un ambiente più raccolto e singolare.

Gli orti comunali sono stati posizionati a nord e a sud del complesso totale della cittadina.

Questi sfruttano la lieve inclinazione collinare del paesaggio in quei luoghi per creare dei terrazzamenti irregolari, abbiamo disegnato i percorsi principali che creano geometrie più rigide, che si differenziano perciò da quelle sinuose e fluide dei parchi di quartiere e urbano.

Coclusioni: crescita della città

Prevediamo un’estensione della città concentrata prettamente verso le propaggini orizzontali, verso nord e verso sud delle stesse. Questa scelta è data dal fatto che in corrispondenza di queste aree i rilievi collinari risultano essere meno ripidi, salendo più dolcemente favoriscono meglio l’urbanizzazione delle aree a terrazzamenti. Diversa sarebbe la situazione nella propaggine sud che presenta rilievi collinari ai suoi confini più ripidi. Rimaniamo dell’idea che la densità maggiore sarà sempre mantenuta nella zona centrale del nuovo ampliamento, mentre verso le propaggini est e ovest si possa pensare ad un insediamento meno denso, più ricco di monofamiliari o bifamiliari.

Le prime difficoltà riscontrate sono da ricondurre alla morfologia del paesaggio collinare in cui andavamo ad insediare la nostra Nuova Salsomaggiore; abbiamo pertanto pensato di concentrarci su una progettazione in pianura per quanto possibile, cercando di non intaccare i colli. La criticità più grande che si è presentata è stata la definizione di un disegno degli isolati all’interno di una figura organica così articolata. La composizione non poteva essere affrontata in modo generale per tutta la città, ma ci siamo dedicate ad un progetto “per scomparti” di città, per quartieri, che fossero allo stesso tempo tra loro integrati e omogenei nei percorsi, al fine di rendere il tessuto urbano compatto.

La nostra area di progetto risultava alquanto ridotta e abbiamo più volte dovuto intensificare la densità abitativa per permettere alla città di raggiungere o di avvicinare il più possibile il numero di abitanti richiesto; sempre cercando di mantenere una certa differenziazione tra i diversi quartieri anche per caratterizzarli. Qualche indecisione è sorta nella collocazione della zona industriale e polo sportivo, avendo appunto a disposizione poco territorio pianeggiante; successivamente abbiamo apportato le conseguenti modifiche alla viabilità di servizio a questa zona, che doveva collegarsi a quella del quartiere adiacente. Difficoltà sono sorte nella disposizione delle residenze, nel dar loro quello spazio e quella distanza minima dalla strada, richiesta dal progetto urbanistico, per una città compatta.

Diverse modifiche sono state prodotte durante il corso delle revisioni al disegno viario, alla scelta delle velocità e degli sbocchi; ma abbiamo provato a dare sempre un senso logico a tutti i percorsi che tracciavamo. Difficile è stata la scelta del posizionamento del traffico pesante che in ultima ipotesi abbiamo deciso di collocare a sud e non a nord della cittadina. Dopo aver concluso il lavoro sulla residenza ci siamo concentrate sugli standard da rispettare e abbiamo posizionato i parchi di quartiere ed i servizi commerciali ed amministrativi, ci è sembrato in questa fase di lavorare con più facilità soprattutto per quanto riguarda le zone verdi. I parchi, le alberature stradali, la scelta delle specie arboree, arbustive e rampicanti è stata appassionante nel progetto, come anche provare a disegnare un parco urbano che desse carattere alla città e che si potesse innestare naturalmente in essa e nel paesaggio.


 





 
Bibliografia

Bing Maps. (s.d.). Tratto da Bing: http://www.bing.com/maps/

Geoportale Emilia-Romagna. (s.d.). Tratto da http://geoportale.regione.emilia-romagna.it/it

Il territorio. (s.d.). Tratto da Città di Salsomaggiore Terme: http://www.comune.salsomaggiore-terme.pr.it/page.asp?IDCategoria=1126&IDSezione=7746

Istat Banche Dati. (s.d.). Tratto da Istat: http://www.istat.it/it/prodotti/banche-dati

La Storia : Dal villaggio del sale alla città delle terme. (s.d.). Tratto da Città di Salsomaggiore Terme: http://www.comune.salsomaggiore-terme.pr.it/page.asp?IDCategoria=1126&IDSezione=7745

Mokagis mappe. (s.d.). Tratto da Mokagis: http://www.mokagis.it/html/applicazioni_mappe.asp

Piano Urbanistico. (s.d.). Tratto da Rapu: Rete Archivi Piani Urbanistici: http://www.rapu.it/ricerca/scheda_piano.php?id_piano=626

Progettare la città. (s.d.). Tratto da Città di Salsomaggiore Terme: http://www.comune.salsomaggiore-terme.pr.it/page.asp?IDCategoria=1126&IDSezione=24795

Salsomaggiore notizie storiche. (s.d.). Tratto da Portale Salsomaggiore: http://www.portalesalsomaggiore.it/allegato.asp?ID=455491

Salsomaggiore Terme. (2014, 03 23). Tratto il giorno 04 31, 2014 da Wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Salsomaggiore_Terme

Statistiche demografiche - Popolazione Salsomaggiore Terme 2001 - 2012. (s.d.). Tratto il giorno 2014 da Tuttitalia: http://www.tuttitalia.it/emilia-romagna/24-salsomaggiore-terme/statistiche/popolazione-andamento-demografico/

Tanzi, R. S. (1995). Cartoline da Salsomaggiore, romantiche immagini di una città d'acque. (N. Avanzini, A cura di) Battei.

plastico
Tav.2 Planimetria stato di progetto 1:5000
Tav.4 Progetto del parco urbano
Tav.5 Sezioni stradali
Tav.1 Inquadramento vecchia e nuova Salsomaggiore Terme
Tav.3 Planimetria di un quartiere al 2000
Ultimo aggiornamento ( martedì 28 luglio 2015 )
 
< Prec.   Pros. >
spacer.png, 0 kB

© 2024 Urbanistica, Paesaggio e Territorio
Joomla! is Free Software released under the GNU/GPL License.
spacer.png, 0 kB
spacer.png, 0 kB