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La rigenerazione conservativa dei quartieri PEEP. Il comparto Montebello Sud in Parma Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
martedì 04 agosto 2015
AutoreFrancesco Motta
RelatoreProf. Michele Zazzi
CorrelatoreArch. Alessandra Gravante, Prof. Luca Gullì
UniversitàUniversità degli studi di Parma
Data di discussione2014-12-12
Anno Accademico2013/2014
LuogoQuartiere Montebello, Parma
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INTRODUZIONE [Estratto]



Obiettivo ultimo del lavoro di tesi è sperimentare, tramite la proposta per un caso pratico, la rigenerazione conservativa, come metodo intermedio tra il restauro urbano stricta sensu e la rigenerazione urbana in zone periferiche e quindi non soggetta a vincoli. Questo metodo è inteso come risultato ultimo di un processo di analisi dei quartieri di edilizia sociale sorti in ambito PEEP (Piano per l'Edilizia Economica e Popolare) che tenga conto delle originarie intenzioni progettuali, facendo uso di tutto il materiale archivistico, all'uopo messo a disposizione anche in rete, e dei dichiarati obiettivi messi in campo all'epoca della progettazione. Questo processo è inteso nel confronto con gli esiti reali, cioè di quanto è stato effettivamente costruito e poi mantenuto, trattandosi anche di mettere in campo strumenti vincolistici specificamente pensati per la conservazione di questo patrimonio edilizio. Ultimo passo necessario è quello di fornire una modalità di intervento che sia valevole a livello generale nel rispettare i valori che vogliono essere conservati e tramandati, partendo dal presupposto che l’azzeramento fisico preventivo a una ricostruzione ex novo sia, non solo meno desiderabile di una preservazione dei valori espressi durante una stagione unica per l’architettura italiana, ma anche non percorribile all'atto pratico, sia da un punto di vista burocratico, sia da un punto di vista economico. Tramite il percorso della rigenerazione conservativa ci si propone di conseguire l'aumento d'identità e valore memoriale di un quartiere. La rigenerazione conservativa ha luogo in un contesto edificato in cui siano identificabili valori particolari di natura morfologica e formale. La modalità d'intervento prevede la rivisitazione dei progetti originari e la ricomposizione del tessuto urbano sulla base della riproposizione delle previsioni non attuate e la ricomposizione morfologica e formale dell’aggregato nel rispetto del principio che lo ha generato. Tale operazione è altresì tesa ad una trasformazione che salvaguardi i rapporti relazionali ed esperienziali maturato nel contesto oggetto d'intervento. Il patrimonio ereditato dal passato deve essere concepito innanzitutto come un sistema, proprio in quanto prodotto ed espressione di una organizzazione sociale che è complessa per sua natura ed organizzata in un sistema di parti strettamente ed inscindibilmente intrecciate tra loro. Ciò cui questo contributo mira è di fornire una proposta atta a ricreare una riconoscibilità storica dei luoghi, per favorire l'identità di ciascun gruppo sociale e delle interazioni tra gruppi diversi all'interno della società contemporanea, in rapida evoluzione, come lo era all'epoca dell'edificazione dei quartieri PEEP oggetto di studio. Il soggetto specifico della tesi è la proposta per una rigenerazione urbana del quartiere di edilizia sociale di Parma “Montebello Sud”, inteso come caso esemplare per il nuovo tipo di procedura che si propone di essere più in linea con i mezzi e le tendenze dettate dalla nuova sensibilità che si sta formando nei riguardi degli spazi urbani esistenti ma che necessitano di una rivisitazione a causa della loro obsolescenza generale.



 



 

Tipologia tesiProgetto urbanistica
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Ultimo aggiornamento ( martedì 05 luglio 2016 )
 
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