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Nuova città di Gavardo Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
giovedì 03 marzo 2016
Autore schedaGiuglia Bigliardi, Elisa Bonetti
ToponimoGavardo e Villanuova sul Clisi (BS)
StatoITALY
Anno di progetto2015
Docente tutorProf. Paolo Ventura, Prof. Marco Cillis
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaSu grande fiume
Tipologia funzionaleGiardino
Abitanti28995
Superficie530 ha
Densità abitativa




 


Introduzione al progetto


Per la nuova città di Gavardo si è partiti da una riflessione critica sulla città esistente analizzando gli aspetti principali che la compongono quali la viabilità, sia principale che secondaria, il parco urbano, la sua posizione ed importanza all’interno della città, l’organizzazione dei quartieri e la funzionalità della disposizione dei servizi. Questa analisi è servita per mirare alla progettazione della città nuova che abbia adeguate forme che ne facilitino la vita dei suoi abitanti, una città a misura d’uomo.

Come già mostrato sopra, sono stati fatti degli schizzi di alcune ipotesi progettuali per dare una forma alla nostra città. Il suo perimetro è stato disegnato prendendo principalmente in analisi gli aspetti paesaggistici che ne fanno parte, ma anche gli elementi preesistenti.

Da queste analisi abbiamo classificato i nostri obbiettivi in diversi punti:

- CITTÀ IN LINEA

 Distribuzione lineare dei servizi e del commercio

 Creazione di una zona pedonale

 Tenere conto delle preesistenze, seguendone il tracciato

- CITTÀ VERDE

 Creazione di molteplici spazi verdi

 Ridurre le distanze all’interno dei quartieri

 Creazione di numerosi percorsi pedonali e ciclabili per favorire lo spostamento all’interno della città

 Formazione di una mobilità conciliabile con l’ambiente

 Percorsi che facilitino il collegamento tra la città e il parco e tra il parco e le aree verdi

 Creazione di un parco che dialoghi con l’habitat preesistente

 Mantenimento e creazione di nuovi corridoi ecologici

- CITTÀ E MOVIMENTO

 Facilitare la libertà di spostamento ciclabile e pedonale all’interno di tutta la città

 Rendere ogni punto della città facilmente raggiungibile sia a piedi che tramite mezzi pubblici, senza l’utilizzo necessario dei propri mezzi

 Favorire la mobilità quotidiana creando collegamenti fra le infrastrutture e gli spazi aperti

 Favorire una viabilità lenta all’interno della città, creando un anello intorno a tutto l’edificato per una viabilità più scorrevole


Accessibilità e viabilità


Uno dei principali obbiettivi per la progettazione della nuova città è quello di ridurre al massimo i tempi di percorrenza per i pedoni che possono muoversi facilmente all’interno di ogni quartiere potendo così raggiungere tutti i servizi necessari. Nell’immagine sottostante si possono individuare i raggi di percorrenza di 250m, 500m e 1000m con relativi tempi di 2/5, 5/8, 10/15 minuti, che partono dal centro di ogni quartiere. Mentre con un tempo di percorrenza di circa 20/30 minuti è possibile raggiungere gli estremi della città.


Per quanto concerne la viabilità della nuova città di Gavardo, il sistema viario è suddiviso in due categorie: quello interno all’edificato, e quello più esterno che serve per il collegamento con i centri abitati limitrofi. Partendo con il sistema più esterno alla città è stato mantenuto l’assetto della preesistente strada statale ss45 bis percorribile alla velocità di 90 km/h che permette di raggiungere la nuova città di Gavardo tramite due uscite: una a nord, che si collega alla zona industriale, permettendo dunque di portare tutto il traffico pesante fuori dal centro abitato, e una a sud della città. Alla ss45bis si collegano le strade a scorrimento veloce (70 km/h), le quali permettono in correlazione la nuova Gavardo con i paesi vicini. Lungo tutto il perimetro del nucleo abitativo scorre una strada a 40 km/h la quale permette il veloce raggiungimento dei vari quartieri.Entrando all’interno della città, e passando alla categoria delle strade interne, si trovano divise equamente per ogni quartiere le strade a percorrenza a 30 km/k in modo da garantire un traffico alternato, sia veicolare che ciclo-pedonale. L’asse che divide in due la città invece è una strada a 30 km/h che passa tra la zona adibita al commercio e ai servizi che è carrabile solo per autobus, taxi e per mezzi di trasporto speciali o di servizio. Ovviamente il traffico su questa strada è concesso soprattutto a pedoni e a ciclisti. Il resto delle strade all’interno dei quartieri sono strade a 10 km/h che collegano tra loro i vari isolati.


All’interno del territorio sono state previste delle linee di autobus, sia urbano che extraurbani. La linea gialla, blu e verde sono linee urbane e si muovono all’interno dei quartieri. Tutte e tre passano per la strada adibita a soli mezzi pubblici e speciali in modo tale da collegare al meglio tutti i quartieri con la zona commerciale e dei servizi. È stata prevista una linea rossa extraurbana che collega la nuova città di Gavardo con le città e paesi limitrofi.


Il quartiere


Il quartiere preso in esame è il quartiere 3. Questo quartiere è situato nella parte centrale della nuova città di Gavardo, direttamente sulla sponda destra del fiume Chiese, mentre la parte est del quartiere confina con l’asse principale dove sono situati tutti gli edifici commerciali e dei servizi. Il quartiere dispone di aree verdi, scuole e parcheggi, di cui uno è adibito a parcheggio scambiatore in quanto è vicino al collegamento con la strada che porta verso Vallio Terme ed è collegato con la linea gialla degli autobus urbani. Dalle numerose aree verdi presenti e dai parcheggi lungo la sponda del fiume partono dei percorsi ciclo-pedonali che arrivano nel grande parco urbano situato sulla sponda sinistra del fiume Chiese.

Per la progettazione degli isolati si è mantenuta l’orditura del torrente Valle dei Fai che sfocia nel fiume Chiese. Nella parte retrostante l’asse commerciale e dei servizi, si è deciso di interporre una fascia verde si relazione con la parte residenziale del quartiere. Per quanto riguarda gli edifici scolastici, essi sono stati collocati nella zona centrale del quartiere in modo da facilitare e rendere più sicuro il loro raggiungimento da tutti gli abitanti del quartiere. Infatti la strada a 40 km/h rimane esterna al quartiere riuscendo ugualmente a collegarlo al resto della città. L’edificio religioso è posizionato nella zona centrale del quartiere ed è posto vicino all’asse principale della città in modo da essere facilmente usufruibile da tutti gli abitanti della città e non solo quelli del quartiere. Altri servizi e commercio sono stati predisposti nella parte opposta a quella dell’asse.


Per effettuare i calcoli relativi agli spazi e ai servizi che vanno progettati all’interno del quartiere sono stati utilizzati i seguenti standard urbanistici:

 Verde pubblico 9 mq/ab

 Istruzione 4,5 mq/ab

 Parcheggi 2,5 mq/ab

 Strutture collettive 2 mq/ab

Le dimensioni impiegate per gli edifici residenziali:

 Monofamiliari – 10x10m – 1 piano

 Bifamiliari – 15x10m – 2 piani

 Case a schiera – 20x10m – 2 piani

 Plurifamiliari aggregate – 25x10 – 4 piani

 Plurifamiliari aggregate – 30x10 – 4 piani


Il parco urbano


Il parco urbano si sviluppa lungo le sponde del fiume Chiese e principalmente sulla sponda sinistra, quella opposta all’edificato residenziale, mentre nella parte a sud della città, esso si distribuisce verso il Monte San Martino, tra il fiume e la strada statale ss45 bis.

La funzione del parco urbano è quella di creare una relazione tra la nuova città e il paesaggio naturale circostante. Il nostro obbiettivo è quello di far entrare il bosco del Monte Paina all’interno del parco, donando al paesaggio una continuità.

Il parco è collegato ai quartieri della città tramite percorsi che si diramano dalle aree verdi che appartengono ai quartieri, dai parcheggi e dalle fermate degli autobus. Questi percorsi aumentano l’accessibilità al parco da ogni punto della città.

Il parco è facilmente raggiungibile anche dalle persone che provengono dai paesi limitrofi attraverso la strada secondaria extraurbana che diventa un percorso immerso nel bosco.

Nella progettazione della relazione tra i percorsi ciclo-pedonali del parco e quelli carrabili, è stato preso come riferimento il 23° Escape, in Tailandia, nel quale i percorsi pedonali intersecano quelli carrabili a livelli diversi.

Per la progettazione degli altri percorsi ciclo-pedonali all’interno del parco sono stati presi come riferimento quelli realizzati per il parco Yanweizhou, nella città Jinhua in Cina. I percorsi non sono interamente a livello del terreno, ma si rialzano quando attraversano il fiume Chiese e quando passano per altre zone del parco, come nella zona retrostante il polo culturale, dove si trova anche un teatro all’aperto.

Siccome la nuova città di Gavardo di estende lungo il fiume Chiese, e da come si è visto nell’analisi dei rischi idrici ed idrogeologici, dove nel passato sono state numerose le esondazioni del fiume, si è pensato di progettare all’interno del parco urbano due casse d’espansione che possano contenere l’acqua nei momenti di piena del fiume.

Queste casse d’espansione si trovano una nella parte centrale del parco, mentre l’altra si trova verso sud, dove il parco si espande tra il fiume e la strada statale. Esse al loro interno presentano specie igrofile, tra cui la Cornus Sanguinea e la Salix Alba.

Nella parte del parco retrostante la prima cassa d’espansione troviamo un polo sportivo e un polo culturale.

Del polo culturale fanno parte due edifici, una biblioteca e un centro culturale, e un teatro all’aperto che si affaccia sulla cassa d’espansione.

Nel polo sportivo si trovano un percorso vita e numerosi campi, tra cui tennis, pallavolo, basket e calcetto, con i relativi spogliatoi. A nord del parco è presente un altro polo sportivo nel quale si trovano un campo da calcio e una pista d’atletica completamente immersi in un bosco, da riferimento dallo stadio d’atletica Tussols-Basil di Olot, Spagna.

Le specie arboree presenti nel parco quelle tipiche del paesaggio e del clima del territorio. Tra esse troviamo la Betulla Bianca, il Carpino nero, il Frassino minore e l’Acero montano, mentre tra gli arbusti troviamo il Carpino bianco e il Corniello sanguinello.

Come porta d’ingresso per il parco e anche per la città è stata progettata la rotonda che collega il centro della città con la strada secondaria extraurbana che costeggia il parco. Nella rotonda troviamo un piccolo bosco urbano, in collegamento con la città e il bosco, elementi in acciaio corten che rappresentano le alture, e delle fasce piantumate.


Considerazioni finali


Tramite l’analisi preliminare del territorio riguardante i comuni di Gavardo e di Villanuova sul Clisi abbiamo potuto approfondire le nostre conoscenze sia dei territori comunali che quelli confinanti. Inoltre attraverso questo studio abbiamo appreso un metodo su come poter svolgere un’analisi del territorio e quali elementi prendere in considerazione per una progettazione consapevole che è fondamentale per ricongiungere ogni nuovo intervento con il contesto preesistente. Nella fase progettuale, non sono state poche le difficoltà incontrate in quanto la nostra zona di progetto si trova confinata tra le colline e il fiume Chiese e ciò ci ha vincolato molto nella scelta della forma. Data la forma creatasi, abbiamo optato per uno sviluppo lineare della nuova città creando un quartiere centrale che si sviluppa da nord verso sud, contenente i servizi e gli edifici commerciali, e delimitato dai quartieri residenziali che compongono la nuova città di Gavardo.

Bibliografia

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Schiannini G., Zane M., Il paese e lo stabilimento. Contadini, operai, imprenditori e amministratori nell'evoluzione di Villanuova sul Clisi, LiberEDizioni, 1999

Comunità Montana Valle Sabbia, Biati G. (a cura di), Valle Sabbia, l'ambiente, le vicende storiche, i segni dell'arte e del lavoro dei venticinque comuni della valle, Brescia, Ramperto, 1989

Turri E., La conoscenza del territorio. Metodologia per un'analisi storico-geografica, Venezia, Marsilio Editori, 2002

Alexander C., Ishikawa S, Silverstein M, A Pattern Language: Towns, Buildings, Construction, Oxford University Press, 1977

Stern R. A. M.,Fishman D., Tilove J. Paradise Planned: The Garden Suburb and the Modern City, Monacelli Press, 2013

Lynch K., L’immagine della città, Marsiglio, Venezia, 2004

SITOGRAFIA

www.comune.gavardo.bs.it

www.comune.villanuova-sul-clisi.bs.it

www.provincia.brescia.it

www.istat.it

www.secoval.it

www.tuttitalia.it

www.landezine.com

www.archdaily.com

www.hicarquitectura.com

Inquadramento Territoriale
Foroinserimento progetto urbano
Progetto urbano
Zoom sul quartiere 3
Sezioni stradali
Parco urbano
Modello 3D di un isolato tipo
Ultimo aggiornamento ( giovedì 03 marzo 2016 )
 
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