Rigenerazione urbana dell'ex distretto industriale SACM di Mulhouse |
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Scritto da Damianos Damianakos
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mercoledì 29 giugno 2016 |
Autore | Elena Boldrini |
Relatore | Prof. Paolo Ventura |
Correlatore | |
Università | Università degli studi di Parma |
Data di discussione | 2015-07-17 |
Anno Accademico | 2014/2015 |
Luogo | Mulhouse |
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INTRODUZIONE [Estratto]
L'elaborazione di questa tesi, incentrata sul caso della rigenerazione urbana del distretto industriale dismesso SACM di Mulhouse, si sviluppa in tre macro-fasi e ha come obiettivi principali la valutazione di fattibilità urbanistica con il presupposto di conservazione degli edifici industriali esistenti attraverso la conservazione storica del patrimonio culturale riducendone le demolizioni e la sua conseguente riabilitazione urbana, nonché di ridare una seconda vita al patrimonio industriale che oltre ad aver servito una città per numerosi anni, ne è stato il propulsore del suo maggior sviluppo. La politica di riconversione adottata è accompagnata da un riqualificazione del livello di vita. Ciò che si cerca di fare è di evitare di ricadere sulla mono-industria, favorendo la pluri-attività. Lo scopo è di favorire l'offerta attraverso la riqualificazione del territorio piuttosto che la vendita attirando imprenditori. "Creare nel creato” per evitare la museificazione delle aree industriali è una delle citazioni chiave di questa tesi. A proposito della trasformazione architettonica, il punto 7 della carta di Atene, dice che dobbiamo abitare il presente in costante cambiamento, motivati dalle possibilità di trasformazione, con il bagaglio del passato e con l'esperienza a vigilare. Per poter conservare proiettandosi nel futuro è necessario sviluppare una politica urbanistica coerente in considerazione all'ambiente in cui ci si trova, rispondere alle attese della collettività e studiare l'effettiva fattibilità. […]
L'ídea generale del progetto di rigenerazione urbana, che accompagna tutto il settore in analisi, è quello di riaprire quest'area dismessa alla città, instaurando un rapporto trasversale con la maglia dell'edificato, finora sviluppatasi solo nel verso sud/nord rispettando l'impianto dell'insediamento industriale. Per far sì che questa riappropriazione consapevole e duratura possa avvenire è necessario attuare passaggi sia concettuali che compartimentali, coerenti con l'ambiente in cui si attuano. Questa riapertura ha lo scopo di mitigare le barriere che i corsi d'acqua e la ferrovia nel tempo hanno creato. l canali devono diventare una risorsa e non un limite e devono sviluppare attrattività anche attraverso la creazione di passerelle, passaggi e aperture prospettiche.
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Tipologia tesi | Progetto urbanistica |
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Ultimo aggiornamento ( mercoledì 29 giugno 2016 )
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