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Sostenibilità dello sviluppo e coordinamento della pianificazione urbanistica comunale nella bassa V Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
giovedì 30 giugno 2016
AutoreErica Orsi
RelatoreProf. Paolo Ventura
Correlatore
UniversitàUniversità degli studi di Parma
Data di discussione2015-07-17
Anno Accademico2014/2015
LuogoBassa Val Tidone (PC)
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INTRODUZIONE [Estratto]



Il lavoro presentato è finalizzato al coordinamento degli strumenti urbanistici dei comuni appartenenti alla Bassa val Tidone. I quattro comuni che condividono il territorio della valle sono dotati di Piani Strutturali Comunali, redatti in ottemperanza della legislazione vigente, ma che talvolta definiscono proposte di assetto di una stessa area in conflitto con un’altra. Il sistema ambientale e territoriale, con gli indirizzi degli strumenti di pianificazione sovraordinati, non sempre sono stati interpretati nel rispetto del territorio e dell’ambiente e a farne le spese sono stati proprio i settori più deboli, come l’agricoltura e il fragile ecosistema della valle. I motivi possono essere molteplici, politici, economici e di interesse, piuttosto che di scarsa coordinazione e cooperazione tra i comuni. La scala Provinciale, siccome vasta, lascia largo margine alla possibilità d’interpretazione. Il tentativo è di coordinare gli strumenti di pianificazione dei comuni della bassa valle che condividono radici e tradizioni, con nuovi criteri di controllo delle aree urbanizzate, più sensibili ai problemi del territorio e che tendono a un uso più appropriato delle risorse naturali. Ogni nuova trasformazione non può pertanto limitarsi alla mitigazione a posteriori, perché questo tipo di operazione non determina un’inversione di tendenza ma solo un rallentamento all’inevitabile processo di degrado. Con questa logica ogni nuovo intervento dovrebbe avere come linea guida il rispetto degli equilibri ecologici e del contesto paesaggistico, intesi come beni unici e non riproducibili. […]



Osservando gli sviluppi e i mutamenti della parte di territorio antropizzato si può dire che in generale vi è una mancanza di qualità dei progetti che riguarda non solo i singoli edifici, ma anche la pianificazione urbanistica complessiva che sembra essere stata mossa più in direzione delle opportunità immobiliari che da una reale domanda, a scapito della qualità dei progetti realizzati. Questo aspetto della pianificazione riguarda anche le aree di tipo produttivo, che spesso risultano essere di forte impatto dal punto di vista paesaggistico. La mancanza di un progetto univoco, rivolto alla valorizzazione dei principali centri urbani della bassa valle, non permette un adeguato sviluppo in termini di potenzialità generali del territorio urbanizzato. Quindi l’obbiettivo principale è valorizzare l’identità e le caratteristiche dei centri attraverso una visione complessiva di progetto per lo sviluppo economico e una migliore qualità di vita.



 


 
Tipologia tesiPianificazione urbanistica
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Ultimo aggiornamento ( giovedì 30 giugno 2016 )
 
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