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Nuova Rovereto Stampa E-mail
Scritto da Damianos Damianakos   
giovedì 23 marzo 2017
Autore schedaD. Chapuis, S.F. Pezzarossi
ToponimoRovereto (TN)
StatoAFGHANISTAN
Anno di progetto2016
Docente tutorP. Ventura, I. Tagliavini, A. Di Paola
CollocazioneIndipendente
Sito{sito}
IdrografiaSu grande fiume
Tipologia funzionaleGiardino
Abitanti29317
Superficie553.58 ha
Densità abitativa





 



La nuova città di Rovereto si sviluppa su una superficie di 553,58 ha (5,54 kmq) per una popolazione totale di 29317 abitanti suddivisa in cinque quartieri più un quartiere centrale di servizi misto a residenziale. Il progetto cerca una soluzione ed un miglioramento di alcune problematiche ora esistenti nel paese. Un primo studio ha definito quelli che erano i limiti naturali e antropici della città, come, per esempio, il fiume Adige, il torrente Leno ed il confine orografico dettato dalla montagna. Il tracciamento della matrice di progetto e delle linee guida parte dal considerare le due anse del fiume Adige come generatrici della nuova forma della città. Esse generano due curvature che vanno ad identificare i quartieri e l’incrocio di esse forma il quartiere centrale dei servizi. Si può inoltre dire che la città si sviluppa da nord a sud perché a est è delimitata dalle montagne e ad ovest dal fiume Adige. Gli assi principali, matrici del progetto, divengono le maggiori e più importanti zone di distribuzione della città su cui si innestano la maggior parte dei servizi commerciali, amministrativi e ricreativi. Da qui diparte la trama della viabilità che cerca di legarsi a quella preesistente esterna alla città e si suddivide secondo quattro differenti strade a tre tipi di velocità (50 km/h, 30 km/h e 10 km/h). Grande importanza è stata data alla mobilità lenta: la città riconosce infatti al suo interno una seconda trama fatta di percorsi pedonali e ciclabili. La nuova città di Rovereto vuole divenire un luogo di opportunità per coloro che la abitano, cercando di offrire soluzioni e conciliazioni nei contesti delle diverse tematiche e problematiche della città contemporanea: sostenibilità, vivibilità, economia, lavoro, mobilità lenta, servizio pubblico, comfort urbano e verde pubblico. Inoltre la città è servita da due svincoli autostradali dell’ Autostrada del Brennero A22 (Rovereto Nord e Rovereto Sud) e dalla ferrovia che collega Verona a Monaco, la quale viene interrata per l’intero tratto che attraversa l’area urbana.



 



LA VIABILITA' 



Le strade



Il continuo aumento della mobilità veloce su gomma rispetto alla mobilità lenta e condivisa, costituita da treni, autobus e biciclette, ha portato ad alti valori di inquinamento all’interno delle città. La nuova città di Rovereto cerca di ridurre queste attuali criticità prendendo in considerazione importanti fattori nell’affrontare il progetto della viabilità ovvero la realizzazione di un sistema di strade che tenga conto delle attività, dei servizi e della fruizione degli stessi da parte degli abitanti, con conseguente necessità di definire una “classificazione” delle velocità dei mezzi:



- La separazione, dove possibile, e soprattutto la presenza di percorsi ciclabili e pedonali disposti in modo da favorirne l’utilizzo rispetto ai veicoli su ruote;



- Un maggiore allontanamento dei mezzi pesanti dalla viabilità urbana;



- Garantire un continuo flusso veicolare che non crei congestioni del traffico;



- Implementare e favorire l’utilizzo delle mobilità condivise quali ferrovia e autobus.



Tramite una mappa della viabilità è possibile evidenziare come all’esterno della città la viabilità sia a traffico veloce, mentre va diminuendo con l’avvicinarsi dell’interno urbano e delle zone residenziali dei quartieri. Il progetto si adatta alle strade principali preesistenti che sono percorsi di scambio economico molto importanti per la città stessa. Il sistema di strade della città si compone di quattro differenti livelli di velocità:



LA STRADA URBANA A SCORRIMENTO VELOCE (70 km/h): Questa strada, già in parte esistente, funge da collegamento tra la città e i ed il territorio con i comuni limitrofi; è inoltre una grande via di comunicazione che connette la città di Rovereto alle strade provinciali che portano a Trento ed ai due caselli autostradali. Ad usufruire di questa strada è la mobilità veloce, per questo vi viene posta anche a fianco l’area industriale, in modo da garantirne anche una più facile accessibilità. Essa è composta da due sensi di marcia, i percorsi ciclabili e pedonali sono assenti.



LA STRADA URBANA INTERZONALE (50 km/h): Queste strade collegano le principali vie a 30 km/h che giungono dai quartieri, permette inoltre un rapido raggiungimento degli assi principali, del parco, dell’area manifestazioni e festival nonché l’area sportiva. Ad usufruire di questa strada sono tutti i veicoli a motore e i velocipedi. Si compone di due sensi di marcia privi di elementi di divisione, ognuno dei quali è dotato di una singola corsia per senso di marcia; a fianco di queste ultime, da entrambi i lati, troviamo una pista ciclabile, mentre sono assenti le aree di sosta per i veicoli a motore. A fianco della strada sono presenti filari di alberi che fungono da filtro per l’inquinamento atmosferico e acustico e da schermo visivo.



LA STRADA URBANA INTERQUARTIERE (30 km/h): Su di essa si immette il traffico proveniente dai quartieri in quanto connette la viabilità residenziale a 10 km/h alle vie commerciali o alle strade interzonali ai 50 km/h. permette un facile raggiungimento dei servizi e delle attrezzature collettive interne al quartiere e un collegamento diretto fra gli isolati ed i quartieri. Ad usufruire di questa strada vi sono tutti i veicoli a motore (ad esclusione del traffico pesante), i velocipedi e i pedoni. Si compone di due sensi di marcia privi di elementi di divisione, ognuno dei quali è dotato di una singola corsia per senso di marcia; a fianco si trovano i parcheggi adiacenti al marciapiede esclusivamente pedonale.



LA STRADA URBANA RESIDENZIALE - WOONER (10 km/h): È una strada diretta ad esclusivo servizio degli edifici residenziali. Ad usufruire di questa strada sono tutti i veicoli a motore (ad esclusione del traffico pesante e dei mezzi di trasporto pubblico), i velocipedi e i pedoni. Si compone di due sensi di marcia in cui è assente una divisione fra la sede stradale, il marciapiede e la pista ciclabile a causa della bassa velocità di percorrenza. Sono presenti due sensi di marcia divisi da una fascia verde alberata su cui rientrano, alternati e paralleli alla sede stradale i parcheggi per le auto.



Il trasporto pubblico



La nuova città di Rovereto vuole incentivare lo sviluppo della mobilità condivisa e sviluppare l’utilizzo della ferrovia esistente. La ferrovia, precedentemente debole, con pochi parcheggi e priva di spazi pubblici di qualità e servita da una sola linea di autobus, deve essere rivalutata e divenire nuovamente un punto focale per la città. La stazione ferroviaria e degli autobus si colloca nella zona centrale della città, a fianco dell’asse commerciale che collega il quartiere dei servizi. Viene inoltre progettato uno scalo merci a fianco dell’area industriale. Il progetto prevede l’interramento della ferrovia con un hub sotterraneo per partenze ed arrivi con linea separata per per i treni ad alta velocità, un parcheggio sotterraneo, una zona servizi con edifici ad uso commerciale e terziario nei pressi della stazione. La stazione ferroviaria è servita da una linea dell’autobus in modo da favorire e incentivare non solo la mobilità lenta “pulita” sul corto raggio dell’ambito urbano, ma anche su più ampia scala. All’interno della città sono state previste due linee di autobus, poste lungo le strade urbane e interzonali con fermate nei luoghi più ricettivi della città (centri commerciali, scuole superiori, stazione, centro amministrativo, attrezzature collettive, ospedale, servizi di quartiere, industria ecc…).



I percorsi ciclopedonali



Il progetto della nuova città inoltre si pone come obiettivo la realizzazione di una vera e propria mobilità lenta, in continuazione e completamento del programma della Provincia Autonoma di Trento di creare una vera rete ciclopedonale che collega le varie zone dell’intera Provincia. Risolvendo quindi quella che in precedenza era una rete ciclabile e pedonale totalmente frammentata, quasi del tutto priva di percorsi dedicati, incapace di connettere le attrezzature di livello superiore con le attrezzature e i servizi connessi alla residenza (aree di verde urbano, attrezzature collettive, luoghi d’istruzione) e incapace di connettersi agli altri servizi di trasporto pubblico (linee autobus e linea ferroviaria). I percorsi ciclopedonali dunque diventano fortemente presenti all’interno della città e sono trattati in modo da divenire una vera e propria infrastruttura strategica e pianificata. La nuova Rovereto vuole dunque incentivare e incrementare l’utilizzo della mobilità lenta, in quanto pulita e partecipe di un miglioramento globale dell’ambiente e della vivibilità urbana. La medesima rete si dovrà legare perfettamente a tutte le attrezzature superiori, ai servizi di quartiere, al verde urbano e agli altri servizi di trasporto pubblico. Incrementare l’uso della bicicletta diviene un compito primario: si introduce un servizio di bike sharing in tutta la città con distribuzione capillare di stazioni di noleggio ed ancoraggio raggiungibili facilmente a piedi in ogni zona della città. Il servizio va a migliorare i problemi di interconnettività dei mezzi di trasporto, riducendo al minimo gli spostamenti effettuati con veicoli privati. La scelta deriva dai numerosi casi studio in alter città europee secondo cui:



- La bicicletta è preferita, in molti casi, entro i 2-4 km (preferenza che diminuisce con l’aumentare della  distanza fino ad annullarsi intorno ai 10 km);



- Il numero di spostamenti effettuati in bicicletta va a sostituire il numero di spostamenti effettuati con mezzi motorizzati (automobili e motociclette);



- Il trasporto pubblico non soffre in alcun modo di un calo d’utenza (che è minimo), in quanto molti degli utenti rimangono titolari di una tessera di trasporto pubblico.



 



I QUARTIERI



La suddivisione della città in quartieri prende come punto di partenza i le strade interzonali che dividono la città e dal grande parco fluviale che attraversa la città sul quale si affacciano i servizi alberghieri, ricreativi e di svago, nonché numerose attività commerciali. I quartieri presentano una densità territoriale differente, decisa in base ai maggiori punti di interesse della città e del centro cittadino. La stessa scelta si rispecchia all’interno degli stessi quartieri che vedono un innalzamento della densità territoriale in concomitanza all’aumentare dei servizi di quartiere e servizi superiori, del commercio, delle aree verdi e dei principali assi viari di comunicazione, e un abbassamento della densità territoriale spostandosi verso la periferia. Ogni quartiere dispone di servizi autonomi, quali scuole, aree verdi, luoghi per il culto, fermate di autobus, piste ciclabili, percorsi pedonali e parcheggi, omologati secondo gli standard urbanistici. La città si compone di cinque quartieri più uno di servizi misto residenziale nel quale sono presenti strutture di interesse pubblico, il museo, la biblioteca ed un centro culturale.



L’istruzione. Le scuole della nuova città di Rovereto si suddividono in:



- Scuole dell’infanzia, elementari e medie collocate all’interno dei quartieri e circondate da aree verdi, facilmente raggiungibili dai residenti tramite piste ciclabili e percorsi pedonali e strade interquartiere a 30 km/h. Ogni quartiere ha scuole per 4,5 mq per abitante.



- Scuole superiori collocate nel centro della città e nel quartiere nord, facilmente raggiungibili tramite piste ciclabili e pedonali, strade commerciali a 30 km/h e da una linea dell’autobus. Il loro dimensionamento standard è di 1,5 mq per abitante.



Servizi culturali ed attrezzature collettive. I servizi culturali si collocano principalmente nel quartiere dei servizi nel centro della città e all’interno del parco a est della città (Parco Rovereto Festival), come per esempio i teatro all’aperto del parco, la biblioteca, il museo-zona di arte contemporanea, la galleria espositiva e un centro culturale collettivo. Le attrezzature collettive invece sono suddivise fra i diversi quartieri e posizionate il più possibile vicino ad aree verdi, in modo tale da mantenere uno standard, a quartiere, di 2 mq per abitante.



L’azienda ospedaliera. L’ospedale si colloca nella zona periferica a sud della città. E’ facilmente raggiungibile sia dalla città sia dal territorio circostante; infatti si trova sull’asse interzonale nord-sud (50 km/h), vicino alle strade interquartiere (30 km/h) e alla strada a scorrimento veloce che porta in città (70 km/h). E’ dunque facilmente raggiungibile sia dalle automobili, per le quali è presente un ampio parcheggio, sia dai percorsi pedonali e ciclabili, sia dalle linee degli autobus. Inoltre sono stati posti alcuni servizi utili di fronte all’edificio, come per esempio una farmacia e le poste.



Gli impianti  sportivi. Gli impianti sportivi coperti si collocano all’interno del parco Rovereto Festival a est della città. Esso è collocato tra il torrente Leno e lo specchio d’acqua artificiale creato che attraversa parte della città. E raggiungibile facilmente dalla strada interzonale da parte di chi abita la città o è solo di passaggio. All’interno del parco gli impianti sportivi sono facilmente raggiungibili sia in auto, che mediante percorsi pedonali e ciclabili. L’area è dedicata alle attività sportive e ricreative, è presente palazzetto dello sport con all’interno piscine coperte e palestre fitness e campi da gioco. Lo stadio ufficiale della città di Rovereto è posizionato all’estremo nord della città raggiungibile dall’esterno dalle strade di scorrimento, mentre dall’interno dalle strade interzonali. In adiacenza allo stadio troviamo ampi parcheggi e spazi attrezzati per l’afflusso degli spettatori.



 



IL VERDE URBANO 



La presenza del parco fluviale dell’Adige, insieme all’omonimo fiume, identifica i confini della nuova città di Rovereto. Esso ha sia funzione di protezione da eventuali esondazioni del fiume sia di zona filtro (buffer) fra la città e l’autostrada che appunto costeggia il fiume sul lato sud per tutta la lunghezza dell’area urbana. La scelta è stata quella di valorizzare questi ambiti naturali dando loro spazio anche all’interno della città, come parchi verdi attrezzati, verde stradale e verde privato. Il verde diventa quindi un’occasione di decoro, ricreazione, connessione tra le varie parti della città, protezione delle risorse naturali e ambientali, mediazione tra l’ambito urbano e rurale, veicolo di coesione sociale. Esso è inoltre un’occasione di miglioramento della qualità dell’ambiente della città e della sua vivibilità (comfort urbano) poiché favorisce la diminuzione dell’inquinamento acustico e la capacità di depurare l’aria e svolgere un’importante azione di termoregolatore  del  microclima.  Le  zone  limitrofe  alla  città  infatti  presentano  invece  un  cuscinetto ecologico, una zona di verde di transizione, che ha lo scopo di attutire l’impatto fra tre entità:  il paesaggio agrario, l’autostrada e l’ambito urbano della nuova città di Rovereto. Inoltre a est della città è presente una grande area ricreativa, il parco “Rovereto Festival” di circa 28 ha attrezzata con impianti sportivi coperti, area camping, aree per manifestazioni e waterfront balneabile sullo specchio d’acqua appositamente realizzato che attraversa parte della città.



Il fiume nella città. Elemento assai particolare della uova città di Rovereto è rappresentato dal grande corso d’acqua realizzato artificialmente che parte da un’ansa del fiume Adige e si immette nel torrente Leno. La quantità di acqua prelevata viene dosata tramite una chiusa posta all’imbocco del canale artificiale. Con questo grande elemento si vuole creare un’atmosfera elegante per il centro città e la zona dei servizi affacciando sul nuovo fiume ambienti commerciali, di svago, e per il tempo libero. Questo elemento che al primo impatto può sembrare un elemento di separazione in realtà è pensato per creare un grande area di aggregazione con aree adibite al pubblico ed anche degli edifici ricettivi quali alberghi e residence nonché aree di spa-wellness e ricreative. Quest’area è raggiungibile da qualsiasi punto della città tramite le strade interzonali. Il grande corso d’acqua artificiale ed il torrente Leno che racchiudono una parte della città come nucleo, è stato pensato anche per una possibile espansione futura della città che andrà espandendosi verso sud e quindi andrebbe a creare una forma simmetrica ai quartieri già esistenti nella zona nord portando la nuova città alla sua forma completa.





Bibliografia


http://www.visitrovereto.it/info/come-muoversi/


http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2016/02/02/news/la-mobilita-ad-idrogeno-rovereto-punta-a-10-bus-1.12888518


http://www.comune.rovereto.tn.it/Entra-in-Comune/Comunicazioni/Avvisi/Maggio-mese-del-Car-Pooling


https://it.wikipedia.org/wiki/Rovereto


http://www.openkat.it/


http://it.climate-data.org/location/27977/


http://www.centrometeo.com/articoli-reportage-approfondimenti/climatologia/5413-clima-trentino- alto-adige


http://www.tirisdienste.at/


http://www.comune.rovereto.tn.it/Percorsi/Ambiente/Bosco-della-Citta/Il-Bosco-della-Citta-di-Rovereto


http://www.tuttitalia.it/trentino-alto-adige/67-rovereto/statistiche/popolazione-andamento-demografico/


http://dati-censimentoindustriaeservizi.istat.it/Index.aspx


http://www.comune.rovereto.tn.it/


http://www.mart.trento.it/


https://www.visittrentino.it/it/guida/da-vedere/castelli/castello-di-rovereto_md_2629

Inquadramento territoriale
Schemi compositivi
Planimetria scala 1:5000
Planimetria scala 1:2000 e sezioni stradali
Progetto del parco urbano
Ultimo aggiornamento ( martedì 28 marzo 2017 )
 
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